Del
nome di Torrita si ha notizia da un codice amiatino risalente all'
XI secolo. (Approfondimenti)
Come gli altri castelli del sud senese fu sotto il dominio della Repubblica
di Siena sin dall'inizio del 1200, a difesa dei confini meridionali
dello Stato senese minacciato dai Fiorentini che avevano in Montepulciano
il loro estremo baluardo.
Le mura, che risalgono al XIII, erano formate da una cinta muraria
con nove torri e tre porte: Porta a Gavina, Parta a Pago, Porta a
Sole. A seguito di episodi bellici furono più volte danneggiate;
nel 1528 la loro ricostruzione fu eseguita su progetto dell'architetto
Baldassarre Peruzzi.
Nel 1557 a seguito della sconfitta subita da parte di Carlo V alleato
di Firenze, venne definitivamente occupata da parte degli eserciti
imperiali ed entrò a far parte del Granducato di Toscana.
Una visita lungo le mura
Il visitatore oltrepassando la Porta Nova giunge in Piazza Matteotti,
con al centro l'antica cisterna, che si trova in posizione centrale
rispetto all'organismo urbano cruciforme. Sulla piazza si affacciano
il turrito Palazzo Pretorio del XIII secolo, oggi sede
del Comune dove risiedevano sin dal 1266 il Podestà e gli Ufficiali
del Comune di Siena e la romanica chiesa del XIV sec. ad una
sola navata delle SS. Flora e Lucilla. All'interno sono conservate
tavole su cui hanno operato gli allievi del Sodoma quali Benvenuto
di Giovanni e Bartolo di Fredi. Attiguo alla chiesa il teatro Comunale
"degli Oscuri" del XVII sec..
Tra i monumenti più significativo da citare la chiesa di S.Croce del XVII sec. con facciata in cotto rosso e l'interno in stile barocco.
La Chiesa parrocchiale di San Martino e Costanzo costruita
intorno al 1631 e divenuta Collegiata nel 1648 con all'interno conservata
la "campana grossa", risalente al 1454 e un organo tardo
barocco.
Il piccolo oratorio dedicato alla Madonna delle Nevi,
eretto fuori dalle mura nel 1525 quale voto fatto dai torritesi alla
Madonna allorchè una grave pestilenza afflisse la Comunità. All' interno
sono conservate pitture attribuite a Girolamo di Benvenuto.
La Chiesa della Madonna dell'Olivo, la più antica del paese
risalente al 1000, situata su una collina di fronte a Porta a Pago
e, sembra, costruita sui ruderi del tempio dedicato alla Dea Cerere.
La Chiesa della Madonna delle Fonti a Giano, poco fuori dal
paese, costruita nel 1665 in ricordo dei prodigi fatti dall'immagine
della Madonna delle Fonti. La Chiesa della Madonna del Rosario sorge al centro della nuova zona residenziale.
Le porte di accesso: Porta Gavina, la più antica, con il portone
ligneo risalente al 1200, recentemente restaurato. Porta
a Pago il cui nome si fa derivare da "pagum", antico
villaggio che sorgeva nella collina vicina, ma anche al pagamento
del dazio sulle mercanzie. Fuori dalla cinta muraria si trova Porta
a Sole con il grande piazzale del "Gioco del Pallone",
ove si giocava a tamburello. Porta Nuova aperta nel tratto
ovest delle mura nel 1800.
Sulla strada che conduce a Montepulciano era eretto il Castello
di Ciliano a guardia dei confini tra i territori di Siena e Firenze.
A seguito di cruente dispute fu incendiato nel 1202 dagli abitanti
di Montepulciano. Attualmente vi si trova una chiesa e poche case
rurali.
Attività
La bonifica della Valdichiana ad opera dell'architetto Fossombroni
sotto il Granduca Leopoldo II di Toscana rese un grande beneficio
a Torrita sviluppando una forte vocazione agricola sino ai primi anni
del '900. Successivamente iniziò un processo di industrializzazione
dovuto all'apertura delle miniere di lignite a Montefollonico ed alla
nascita di industrie di laterizi.
Negli anni '50 si assiste allo spopolamento delle campagne ed alla
nascita di una fiorente industria del mobile che è andata progressivamente
scomparendo soppiantata dalla nascita di attività a livello artigianale
e di piccola industria.
I settori più dinamici sono quelli legati alla metalmeccanica ed alla
produzione di terrecotte e ceramiche.
Torrita si propone anche come centro di interesse turistico per la
bellezza del suo territorio e la vicinanza con mete di turismo rinomate
come Pienza, Chianciano, Montepulciano.
