Arte e Luoghi della Fede 
nelle frazioni

 

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Bettolle - Chiesa di S. Cristoforo 
 

 

Ampliata nella prima metà del 1800, con opere pittoriche del XVII sec. tra cui una grande tela  raffigurante la Madonna del Rosario. Altre quattro tele del 1600 raffigurano il martirio di San Felice(scuola senese), la Madonna con il Bambino (N.Nasini) la Madonna del Rosario (S.Filli) e San Pietro (B. Mei).

 


 

 

Guazzino -  Pieve di Santa Maria delle Grazie

 

Nella frazione di Guazzino, distante Km 4 dal centro abitato, si trova la bella Pieve di Santa Maria delle Grazie, la quale si distingue dalle medievali chiese dei borghi vicini per la tipicità dei motivi decorativi settecenteschi dell'altare maggiore.

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Scrofiano - Chiesa della Compagnia di San Salvatore

 

 

Costruita alla fine del XVI sec. con interno ad aula unica e con volta a botte nel coro. Numerosi quadri sono collocati lungo le pareti e sui tre altari: "l'Annunciazione" di Santi di Tito, la "Resurrezione di Gesù Cristo" di Ludovico Buti risalente alla fine dei Cinquescento, la "Madonna del Rosario e santi" attribuita a Rutilio Manenti (XVII sec.), la "Madonna Addolorata e santi" dell'ambito di Ventura Salimbeni (XVII sec.) ed una copia di fine 600 della "Madonna della scodella" del Correggio.

 

 

Scrofiano - Chiesa della Madonna del Soccorso
 

 

Edificata nella seconda metà del XVI sec. ad unica navata con tetto a capriate lignee e portico a tre archi in mattoni. Sopra l'altare della prima metà del XVII secolo, entro una cornice, una pittura murale che raffigura la "Madonna del Soccorso" eseguita verso la fine del XVI secolo.

 


 

Scrofiano - Collegiata di San Biagio

 

 

Secondo l'ubicazione tipica dei borghi medioevali, anche la Collegiata di San Biagio, si trova sulla sommità del paese. Risalente agli inizi del XIII sec., e più volte ristrutturata (XVI e XVII sec.), ha al suo interno un dipinto a olio su tela attribuito a  Santi di Tito raffigurante la "Lamentazione su Cristo morto" ( 1580 ca.); la "Madonna con il Bambino e Santi" e "L'Immacolata concezione" del Passignano; la "Punizione di Anania e Zafira", attribuita a Giuseppe Nasini. Nella Cappella del Carmine è collocato il fonte battesimale in marmo scolpito ed il monumento in ghisa del preposto Cerretelli con una madonna in maiolica dipinta di produzione della Fabbrica Ginori di Firenze.
Dietro l'altare maggiore l'artistico coro ligneo realizzato da un intagliatore senese del 1717 con il leggio posto al centro.

 

 

 

Scrofiano - Oratorio di San Giovanni

 

Il piccolo oratorio di San Giovanni si trova a sinistra dopo l'incrocio con la strada che da Sinalunga porta a Scrofiano. Le notizie risalgono alla prima metà del XVI secolo allorchè venne restaurata da Biagio di Pellegrino da Siena, rettore della Collegiata di San Biagio finchè nel 1778 fu alienata. Usata come rimessa agricola, nel 1923 il proprietario del terreno la riaprì al culto. Conserva al suo interno un affresco di fine trecento e una bellissima sinopia sulla parete absidale.

affresco trecentesco

 

sinopia

 

 

 

 

Scrofiano - Chiesa di Santa Cristina

 

La Chiesa sembra risalire alla metà del XVI secolo e venne restaurata da Biagio di Pellegrino da Siena, rettore della Collegiata di San Biagio. All'interno si trova un unico altare risalente al XVII secolo; di notevole fattura due angeli reggicandelabri che sono stati trasportati nella Collegiata di San Biagio unitamente alla tela che raffigura la "Madonna in cielo con Santa Cristina e Sant'Antonio Abate".

 

 

 

 

 

Farnetella - Chiesa di San Giovanni Battista

 

 

La chiesa iniziata nel 1392 conserva al suo interno, ad una navata, due statue lignee , che rappresentano l'"Annunciazione" di Francesco di Valdambrino (prima metà del XV sec.). Attualmente sono conservate in altra Chiesa per motivi di sicurezza. Fra gli affreschi: "Madonna con il Bambino"  (fine XV-inizio XVI sec.), "Madonna del Rosario" della scuola di Sebastiano Folli (XVI sec.), "Madonna in trono e Santi" (prima metà del XV sec.).

 

 

 

Affresco di Madonna col Bambino

 

 

Rigomagno - Chiesa di San Marcellino

 

 

La chiesa, ad una navata di impianto romanico, ha due altari con un quadro che rappresenta il martirio di San Sebastiano ed un altro in cui è raffigurata la "Madonna con il Bambino e Santi".

 


 

Fattoria della Fratta - Cappella di San Michele 

 

 

La sua costruzione risale agli inizi del XVI sec., il  Repetti attribuisce il progetto dell'edificio a Baldassarre Peruzzi. Pregevole esempio di costruzione in cotto di stile rinascimentale, al suo interno si trovano tre affreschi del maggiore maestro del cinquecento senese: Giovanni Antonio Bazzi detto "Il Sodoma". Completano l'arredo della Cappella due composizioni sacre e candelieri bronzei sull'altare maggiore.


il Sodoma

approfondimenti

 


 

Fattoria della Fratta - Chiesa di San Giovanni

 
La Chiesa di San Giovanni era la cappella della comunità della Fratta appartenente alla curia di San Pietro ad Mensulas ove veniva celebrata la messa nei giorni festivi. Su questa chiesa si racconta che il Beato Brandano (Massimo Carosi "il Pazzo di Dio") nella prima metà del 1500 facesse una profezia a Emilio Pannilini, il proprietario della tenuta, dicendo che il suo casato sarebbe caduto in basso per poi risalire e che quando la croce che aveva fatto fosse ricoperta dalla terra il mondo sarebbe stato liberato da tanti guai. Augusto Gori Pannilini nell'anno 1699 fece spostare la croce più in alto della sua abitale collocazione ed una lapide commemorativa ne ricorda la profezia; esse si trovavano all'interno della chiesa mentre attualmente sono all'esterno della chiesa.

 

Croce di Brandano e lapide

 

 

 

 

 

Fattoria dell' Amorosa - Cappella di Santa Maria Assunta

 

 

La chiesa appare, attualmente di stile rinascimentale, ma è certamente un riadattamento di una chiesa più antica; ciò si evince dal fatto che sulla parete dietro l'altare maggiore si può ammirare un affresco quattrocentesco di scuola senese la "Madonna in trono col Bambino tra le Sante Maria Maddalena e Caterina da Siena".
Ciò che ora è visibile è stato oggetto di un recente restauro e si appalesa come opera di pregio, facente parte di un complesso pittorico più ampio ed articolato che, allo stato non si sa se è andato irrimediabilmente distrutto o è ancora sotto l'intonaco. Un'altra pregevole opera (XVII sec.) è collocata sull'altare di destra ed è una tela di Francesco Rustici detto il Rustichino raffigurante "Madonna col Bambino, San Giovannino e i Santi Caterina, Bernardino e Francesco". Oggetto di grande devozione è il dipinto "Madonna col Bambino" di Lorenzo Feliciati risalente alla seconda metà del XVII sec. -